Il Salento non è solo una destinazione turistica di fama mondiale, ma anche un territorio che sempre più si sta orientando verso un modello di turismo rispettoso dell’ambiente e delle tradizioni locali. Questo angolo di Puglia offre scenari naturali unici, borghi antichi e sapori autentici, rendendolo un luogo ideale per chi cerca un viaggio che combini bellezza e sostenibilità. Dalle spiagge protette alle masserie ecologiche, scoprire il Salento in chiave green significa entrare in sintonia con il territorio e contribuire alla sua tutela.
Le spiagge più sostenibili del Salento
Tra le spiagge più iconiche, la Baia dei Turchi è un esempio di gestione sostenibile. Questa baia, situata a pochi chilometri da Otranto, è accessibile esclusivamente a piedi, garantendo la protezione dell’ambiente circostante. La vegetazione rigogliosa e la sabbia bianca la rendono una delle mete preferite per chi ama il mare incontaminato.
A Porto Selvaggio, un’area naturale protetta, il turismo è attentamente regolato per preservare il fragile equilibrio dell’ecosistema. Qui è possibile immergersi in acque limpide circondate da una pineta mediterranea, senza l’invasione di stabilimenti fissi o strutture in cemento.
Escursioni in natura: laghi, riserve e trekking
Gli amanti della natura possono scoprire il Salento attraverso escursioni sostenibili in aree protette come i Laghi Alimini, una coppia di bacini naturali separati dal mare da dune di sabbia e pinete. Qui, attività come il kayak e il birdwatching permettono di osservare specie rare in modo rispettoso dell’ambiente.
Un altro luogo imperdibile è l’Oasi Naturale delle Cesine, una riserva WWF che offre sentieri didattici immersi nella macchia mediterranea. Lungo la costa adriatica, invece, i percorsi di trekking collegano Otranto a Santa Maria di Leuca, attraversando uliveti, scogliere e piccoli borghi.
Alla scoperta di borghi e tradizioni locali
I borghi del Salento sono un tesoro da esplorare per chi desidera immergersi nella cultura locale. Otranto e Gallipoli, con i loro centri storici e le tradizioni culinarie, offrono un perfetto mix di storia e autenticità. In particolare, Gallipoli è rinomata per i suoi mercati di pesce fresco, dove i visitatori possono assaporare specialità locali appena pescate.
Borghi meno noti come Specchia e Presicce, inseriti tra i “Borghi più belli d’Italia”, sono ideali per chi cerca un’atmosfera più tranquilla e autentica. Questi luoghi hanno adottato pratiche di turismo responsabile, coinvolgendo le comunità locali in attività come laboratori di artigianato e visite guidate ai frantoi.
Esperienze enogastronomiche green
Il Salento è famoso per la sua cucina genuina, che si basa su ingredienti freschi e di stagione. Partecipare a degustazioni in aziende agricole biologiche è un’ottima occasione per conoscere da vicino la filiera corta. Prodotti come olio extravergine d’oliva e vino Primitivo sono il simbolo della tradizione locale e del suo legame con il territorio.
Una tappa imperdibile per chi cerca un soggiorno enogastronomico è l’Hotel Thalas a Torre dell’Orso, situato in una posizione strategica per esplorare le bellezze naturali e culturali del Salento. Questa struttura offre un’esperienza che unisce comfort e attenzione per l’ambiente, con piatti preparati utilizzando prodotti locali di alta qualità.
Turismo attivo: bike, cavallo e snorkeling
Il Salento è una destinazione perfetta per il turismo attivo. I percorsi cicloturistici che attraversano la costa adriatica permettono di esplorare paesaggi mozzafiato in modo sostenibile. Uno dei tragitti più suggestivi si estende per 50 km, da Otranto a Santa Maria di Leuca.
Le passeggiate a cavallo nei pressi dei Laghi Alimini offrono un’esperienza diversa e rilassante, immersi nella natura. Chi ama il mare può dedicarsi allo snorkeling lungo la costa ionica, scoprendo fondali ricchi di vita marina e grotte sommerse.
Alloggi eco-friendly: masserie e agriturismi sostenibili
Le masserie salentine rappresentano una delle migliori opzioni per un soggiorno all’insegna della sostenibilità. Queste antiche strutture agricole, molte delle quali ristrutturate secondo criteri ecologici, combinano tradizione e modernità. La Masseria del Bosco, ad esempio, è un esempio di agricoltura biologica e utilizzo di energie rinnovabili.
Oltre ad offrire alloggio, molte masserie propongono laboratori, degustazioni e attività legate al territorio, creando un’esperienza autentica per i visitatori.
I frantoi ipogei e la tradizione olearia del Salento
I frantoi ipogei, scavati nella roccia, sono una testimonianza della lunga tradizione olivicola del Salento. Visitare uno di questi frantoi permette di scoprire le tecniche antiche di produzione dell’olio e di degustare oli extravergine prodotti con metodi sostenibili.
Questi luoghi, spesso nascosti nei borghi, raccontano una storia di fatica e ingegno. La valorizzazione di tali siti ha anche un impatto positivo sul turismo locale, attirando visitatori interessati alla cultura e alla gastronomia salentina.