Il Duomo, la Galleria Vittorio Emanuele II, i Navigli, il Teatro alla Scala, la Pinacoteca di Brera: il turista in visita a Milano proprio non ha il tempo di annoiarsi. Eppure il capoluogo lombardo ha altro da offrire. Un po’ come accade in tante città storiche d’Italia c’è tutto un insieme di cose insolite da vedere, di bellezze non contemplate nelle consuete rotte turistiche di massa.
Certo, in molti casi si tratta di mete un po’ decentrate, lontane dal cuore pulsante della metropoli. In effetti però tutto questo non costituisce un grosso problema: vedere così tanti luoghi lontani dal centro può essere difficile ma con un servizio di noleggio con conducente (vedi il sito www.blackcarmilano.com) puoi muoverti a Milano secondo le tue esigenze e con la massima comodità. Insomma: ora che anche questa difficoltà è stata superata, ecco qualche suggerimento sulle tappe da visitare.
Cripta del Santo Sepolcro
Nonostante in molti immaginino Milano come una città piena di fabbriche ed industrie, una città dal volto moderno insomma, il capoluogo lombardo è invece un insediamento urbano molto antico. Qui, nella vecchia Mediolanum, sono ancora ben visibili elementi di un passato ormai remoto, come ad esempio il Foro romano e la chiesa della Santissima Trinità (detta anche del Santo Sepolcro).
Quest’ultima, costruita nel 1030, consta di una parte sotterranea in cui è custodita una copia del sepolcro di Cristo. Si tratta di un luogo che, è facile immaginarlo, è a dir poco suggestivo: basti pensare che qui è ben visibile tanto l’impronta romana quanto quella cristiana e medievale.
Leonardo da Vinci, durante la sua permanenza a Milano al servizio degli Sforza, disegnò la pianta della chiesa ipogea e della chiesa superiore del Santo Sepolcro. Si convinse infine che questo luogo di culto fosse il vero centro geografico della sua città d’adozione.
Casa degli Atellani e vigna di Leonardo
Ed a proposito di Leonardo da Vinci: pare che nel 1498 l’allora duca di Milano, Ludovico il Moro, abbia deciso di regalare al grande genio fiorentino una vigna. Tale appezzamento di terra era collocato in fondo alla Casa degli Atellani, bellissima abitazione rinascimentale. Leonardo amò davvero molto questo posto e sarebbe senza dubbio rimasto sconvolto vedendo quanto misera fosse diventata la sua vigna quando un bombardamento, in piena Seconda Guerra Mondiale, la seppellì sotto ad un cumulo di macerie. Della vigna di Leonardo si erano addirittura perse le tracce!
Soltanto dopo molti studi approfonditi ed un’opera di restauro davvero importante tutto è finalmente tornato al suo posto. Nel 2015 così gli Atellani, legittimi proprietari della villa, hanno deciso di concedere al grande pubblico la possibilità di visitare la vigna adesso ripristinata.
Fondazione Prada
Se ami l’arte contemporanea non puoi perdere l’occasione di visitare la Fondazione Prada. Si tratta di un complesso di edifici museali che ospitano di continuo delle estrose esposizioni artistiche.
La fondazione, in tutto e per tutto gestita da Miuccia Prada e da Maurizio Bertelli, è sempre stata prodiga di aiuti, sostegni e suggerimenti rivolti ai tanti artisti emergenti che popolano la città. Si tratta di un luogo da visitare con interesse ed in cui ti sarà impossibile non scattare innumerevoli fotografie.
Lùbar
Lùbar altro non è che un bistrot, un bel bar che offre ristoro ai visitatori del museo di Villa Reale a Palestro. Quest’ultima ospita una ricca collezione di opere risalenti al XIX secolo e provenienti dalla Galleria d’Arte Moderna.
Ma perché mai dovresti, con tante mete a disposizione, andare a visitare un bar? Te lo sarai chiesto di sicuro. Bene: sappi che questa caffetteria, siciliana peraltro, è molto particolare. Essa si caratterizza per le sue grandi vetrate, per i lussuosi marmi bianchi e per la lussureggiante vegetazione che la circonda. E poi si sa: cannoli, cassate, arancini e granite siciliane fanno sempre gola…
Binario 21
Recati al Binario 21 soltanto se hai la forza d’animo di riportare alla mente tutte le atrocità subite dalla popolazione ebraica nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Questo spazio, noto anche come Memoriale della Shoah di Milano, sorge al di sotto dei binari ferroviari che quotidianamente tutti utilizzano per recarsi sul posto di lavoro, a scuola o in visita ai parenti che vivono in città lontane.
Non era insolito che le grandi stazioni ospitassero un’area sotterranea: essa era destinata più che altro al carico ed allo scarico di materiale postale o di merci. Tra il 1943 ed il 1945 però i binari sotterranei di Milano cambiarono funzione. Al pari di oggetti centinaia di Ebrei, di prigionieri politici, di Zingari ed omosessuali vennero “caricati” sui vagoni e quindi inviati senza pietà in alcuni dei campi di concentramento più temibili della storia. I convogli “scaricavano le loro merci” a Bergen Belsen o a Fossoli, ad Auschwitz-Birkenau o Mauthausen.
Il percorso di visita tematico comprende l’agghiacciante Sala delle testimonianze ed il Muro dei nomi. Nelle immediate vicinanze del Binario 21 c’è anche il Padiglione Reale, luogo privato in cui i Savoia attendevano pazienti l’arrivo dei treni.