Bergamo è stata costruita su sette colli, proprio come Roma. Se questa notizia ti sorprende, sappi che ad avere in comune questa particolarità non ci sono solo Roma e Bergamo. In Italia c’è anche Cagliari e nel mondo ci sono 88 città costruite su sette colli (qui puoi leggere quali sono e curiosità legate a questa origine in comune).
Lo skyline di Bergamo non ci mostra le alture com’erano in passato, per via dello sviluppo urbano della città. Oggi i colli sono coperti da palazzi, vie, chiese, edifici e piazze e non sono visibili come un tempo ma chi conosce bene la toponomastica della città alta ne può distinguere le costruzioni più significative, che sorgono sui rispettivi colli. Ad esempio il campanile di San Salvatore che si staglia sul colle che porta il suo nome oppure la Rocca sulla cima del colle di Sant’Eufemia. Una di queste alture, potremmo dire l’ottavo colle, venne utilizzata per creare il complesso fortificato delle Mura Venete. La grande costruzione architettonica risalente al XVI secolo, negli anni scorsi è diventata Patrimonio Unesco.
In questo articolo li conosceremo da vicino, perché sono importantissimi nella storia urbana di Bergamo. Su queste alture la città si è sviluppata un tempo lontanissimo, intorno al 1800 a.C. circa.
Colle di Gromo
Il colle di Gromo è l’unico sito in cui si può ancora oggi camminare sulla vera roccia del colle originario. Si trova tra via Donizetti, via Lupo, piazza Angelini e piazza Teresa Eustochio Verzeri, dove c’è anche la casa madre delle Suore del Gromo.
Il termine gromo deriva dal latino ed indica un’altura di monte. E’ ricco di storia antica e qui sorgono splendidi palazzi come casa Fogaccia e palazzo Scotti. Sempre qui si trova quella che un tempo lontanissimo era la Zecca di Bergamo, palazzo Gromo dei Rivola, dove si coniava moneta già nel 1236.
Colle di San Salvatore
Sul colle di San Salvatore si trovava la sede del primo Vescovado ed anche le cappelle private di San Biagio, Santa Croce e tutti gli uffici della Curia. Nel tempo fu adibito a Casa dello Studente ed oggi è proprietà privata.
Qui sorge anche la chiesa di San Salvatore, meglio nota come chiesetta dei Disperati perché si trovava molto vicina al Monte dei pegni. E’ un edificio a navata unica che conserva al suo interno un’opera del Tiepolo, San Giuseppe con Bambino.
Colle Aperto
Chi vuole visitare e scoprire Bergamo Alta non può che partire da Colle Aperto, da dove si gode di una fantastica visuale. Lo sguardo spazia sulle colline e sui vigneti circostanti e poi ci si tuffa tra le bellezze racchiuse entro le mura.
Si può raggiungere sia a piedi che con i mezzi ed una volta arrivati ci si immerge nella storia del posto fatta di musei, sagrati, antichi palazzi. Da non perdere la Torre di Adalberto, che indica proprio l’ingresso nella parte vecchia. Proseguendo in salita verso la sommità si arriva all’orto botanico, ricco di specie vegetali e di un’altra meravigliosa cartolina sulla città Alta e sulla pianura Padana.
Colle di Rosate
Il colle di Rosate si riconosce anche da Bergamo Bassa perché sulla sua cima svetta la grande struttura del Liceo Sarpi, un tempo convento di suore. L’edificio fu concepito da Crivelli e costruito nel 1846 laddove sorgeva un monastero risalente al Quattrocento.
Il colle si può raggiungere sia da via San Lorenzino che da Borgo Sant’Alessandro. Da vedere in piazza Rosate anche il Tempietto di Santa Croce e la casa del Forno, risalente al periodo medievale.
Colle di S. Eufemia
E’ il colle forse più importante di Bergamo, vista la sua collocazione strategica e la presenza della Rocca. Il colle di S. Eufemia era il punto nevralgico della città, sede di edifici religiosi e civili. Qui nel Medioevo sorgeva un castello ma è la chiesetta dedicata alla santa omonima ad avere origini antichissime, forse risalenti all’epoca paleocristiana.
La cima del colle è interessata dal Parco delle Rimembranze, un luogo dedicato ai Caduti della grande guerra. Anche da qui il panorama è splendido e si possono ammirare le catene montuose e le vallate bergamasche.
Colle di San Michele al Pozzo Bianco
Il colle ospita la chiesa di San Michele al Pozzo Bianco, che poi è anche il nome stesso dell’altura. L’edificio ospita al suo interno la cripta più antica di tutta la provincia e una serie di dipinti di grande valore ad opera di Lorenzo Lotto.
Oltre agli affreschi del pittore veneziano qui si trovano pregevoli opere pittoriche risalenti al periodo tra il ‘200 e il ‘500. Il suo nome deriva dall’antico pozzo di cui oggi si può notare l’imboccatura sul sagrato, segnalata da una pietra circolare chiara.
Colle di San Giovanni
Sul colle di San Giovanni si stagliano il Seminario Vescovile, i palazzi nobiliari Solza e Albani, la Cittadella Viscontea e varie case gentilizie medievali come La Crotta. Qui merita una sosta la cannoniera di San Giovanni, raggiungibile da una scalinata in metallo.
Si tratta di una costruzione di stampo militare composta da due sale voltate concepita a scopo difensivo, per proteggere la città. Sono visibili le aperture nei muri dalle quali si facevano fuoriuscire le bocche da fuoco. Oggi il complesso è aperto al pubblico.
Come arrivare e come muoversi
Aereo, treno, pullman e auto sono i mezzi utilizzati per arrivare a Bergamo. Per chi volesse compiere questo giro dei colli potrebbe essere un’ottima soluzione quella di farsi portare in giro da un noleggio con conducente della zona, come easytransferbergamo, che verrà a prendervi in aeroporto e vi condurrà dove preferite, su auto prestigiose e piene di confort.