Dubai: una città nel deserto ma sempre più green

Dubai, conosciuta come la perla degli Emirati Arabi Uniti, famosa per i suoi lussuosi grattacieli, isole artificiali e centri commerciali imponenti, si sta rapidamente trasformando in una città all’avanguardia dal punto di vista ambientale.

Dubai è una delle destinazioni turistiche più popolari al mondo, con 17 milioni di visitatori nel 2023. Questo evento globale ha spinto la città a investire massicciamente in infrastrutture sostenibili e servizi ecologici per accogliere i turisti in modo responsabile.

Questa trasformazione non è solo una risposta alle esigenze globali di sostenibilità, ma anche un impegno verso un futuro più verde e intelligente. Con un aumento esponenziale del turismo e la preparazione per eventi mondiali, Dubai ha fissato obiettivi ambiziosi per la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di carbonio. Oltre dieci anni fa, hanno lanciato un’iniziativa di economia verde con l’obiettivo di aumentare la produzione di energia pulita, sviluppare città ecocompatibili, proteggere la biodiversità, ottimizzare l’uso delle risorse naturali e migliorare la gestione dei rifiuti.

Questa iniziativa è fondamentale per preparare Dubai a un futuro dove le risorse sono utilizzate in modo più efficiente e responsabile. L’impegno non si limita solo ai grandi progetti, ma coinvolge anche la vita quotidiana dei residenti e dei visitatori, promuovendo comportamenti ecologici e una maggiore consapevolezza ambientale.

Immagine creata con l’i.a.

Progetti innovativi e edifici autosufficienti

Gli Emirati Arabi Uniti si distinguono come il primo paese del Medio Oriente e del Nord Africa e l’undicesimo a livello mondiale (fonte) per la qualità delle infrastrutture secondo l’Indice di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

La skyline di Dubai è sempre in evoluzione, con nuovi edifici che non solo impressionano per la loro architettura, ma anche per le loro caratteristiche eco-sostenibili. Un esempio significativo è la Rotating Tower progettata dall’architetto David Fisher. Questo grattacielo ruotante offre una vista panoramica costantemente variabile, ma è anche completamente autosufficiente dal punto di vista energetico, grazie all’uso combinato di energia solare ed eolica. Progetti come questo dimostrano come l’innovazione architettonica possa andare di pari passo con la sostenibilità ambientale, rendendo Dubai un modello di smart city.

Smart Palm e tecnologie fotovoltaiche

Dubai è famosa per le sue spiagge e le palme, e ora anche per le Smart Palm. Queste palme fotovoltaiche non sono solo estetiche, ma anche funzionali. Equipaggiate con pannelli solari, queste strutture assorbono e immagazzinano energia solare durante il giorno, convertendola in energia pulita che può essere utilizzata per ricaricare telefoni e tablet. Offrono anche connessione Wi-Fi gratuita, diventando un esempio perfetto di come la tecnologia possa essere integrata nella vita quotidiana in modo sostenibile.

Quartieri sostenibili e locali con prodotti a km zero

La sostenibilità a Dubai non si limita alla tecnologia. Quartieri come La Mer stanno diventando esempi di come si possa vivere in armonia con l’ambiente. Il quartiere è sul lungomare ed offre solo spiagge e passeggiate oltre che negozi e ristoranti che promuovono prodotti a km zero. Comptoir 102 è un esempio di concept store multifunzionale che combina moda, design e cibo organico, vincendo il What’s On Award come miglior Healthy Café di Dubai.

Educazione ambientale e Green Planet

Dubai non solo implementa pratiche sostenibili, ma educa anche i suoi residenti e visitatori sull’importanza di queste pratiche. Green Planet è un esempio di come l’educazione ambientale possa essere integrata in un’esperienza unica. Si tratta di una foresta tropicale nel deserto che non è il classico non è uno zoo, ma un polo educativo che sensibilizza soprattutto i bambini sull’importanza di preservare gli ecosistemi naturali. Attraverso esperienze immersive da prenotare sul posto o attraverso il sito web, Green Planet mostra come il verde possa prosperare anche in un ambiente desertico.

Hotel eco-friendly e pratiche sostenibili

Dal 2017, Dubai misura l’impronta di carbonio del settore alberghiero attraverso il Carbon Calculator, parte della Tourism Dirham Platform. Questo strumento raccoglie dati mensili dagli hotel, permettendo di monitorare i consumi e identificare opportunità di gestione sostenibile. Il monitoraggio continuo delle emissioni aiuta a verificare l’efficacia delle pratiche adottate e a individuare nuove aree di miglioramento.

Molti hotel di Dubai stanno adottando pratiche sostenibili per ridurre la loro impronta di carbonio. L’Anantara The Palm, ad esempio, è certificato Green Growth per i suoi sforzi nel ridurre il consumo energetico e l’uso della plastica monouso. Il JA The Resort di Jebel Ali utilizza pannelli solari per il riscaldamento dell’acqua, coltiva i propri prodotti agricoli e ricicla l’acqua per l’irrigazione. Anche l’Andaz Dubai The Palm si distingue con una fattoria idroponica in loco, dimostrando come l’ospitalità di lusso possa essere compatibile con la sostenibilità ambientale.

Trasporti pubblici ecologici e auto elettriche

La Dubai Metro è progettata per ridurre le emissioni di CO2, mentre molte società di noleggio auto offrono veicoli elettrici come la Tesla. Le stazioni di ricarica per veicoli elettrici sono diffuse nei centri commerciali e negli hotel, facilitando l’adozione di mezzi di trasporto più sostenibili. I percorsi pedonali e le piste ciclabili incoraggiano l’uso di bici e monopattini, rendendo più facile e piacevole esplorare la città in modo eco-friendly.

Shopping sostenibile e moda slow fashion

Il concetto di moda sostenibile sta guadagnando terreno a Dubai. Negozi come Garderobe e Retold offrono vestiti e accessori di seconda mano, promuovendo il riuso e la riduzione degli sprechi. Molti brand locali come All Things Mochi e The Giving Movement supportano la slow fashion, proponendo capi realizzati in modo etico e sostenibile. Questi marchi sono disponibili in boutique indipendenti e rivenditori locali come Sauce, rendendo lo shopping sostenibile una scelta accessibile e trendy.

Ristoranti con cibo locale e spreco zero

La scena gastronomica di Dubai sta abbracciando sempre di più il concetto di cibo locale e sostenibile. Ristoranti come BOCA nel Centro Finanziario Internazionale di Dubai offrono pasti a spreco zero utilizzando ingredienti locali. Il Cassette di Al Quoz seleziona prodotti di stagione provenienti da aziende agricole locali. Questi ristoranti non solo offrono cibo delizioso, ma promuovono anche pratiche di ristorazione sostenibile, riducendo gli sprechi alimentari e l’uso di plastica monouso.

Conservazione della natura e riserve protette

Dubai è anche impegnata nella conservazione degli habitat naturali. Riserve come la Dubai Desert Conservation Reserve e l’Al Marmoom Desert Conservation Reserve offrono rifugio a specie in pericolo d’estinzione come l’orice arabo. Visitare queste riserve non solo offre un’esperienza unica di contatto con la natura, ma contribuisce anche alla loro conservazione. Il Ras Al Khor Wildlife Sanctuary, una zona paludosa protetta, ospita migliaia di uccelli, rendendolo un luogo ideale per gli amanti della natura.

Riciclo e riduzione dei rifiuti

Dubai ha implementato una vasta rete di cestini per il riciclo in tutta la città, facilitando la raccolta differenziata di plastica, carta e lattine. Le stazioni di rifornimento spesso dispongono di opzioni per il riciclo, mentre centri più grandi come l’Al Manara Centre e l’Oasis Project offrono servizi di riciclo per vetro, articoli elettronici e vestiti. L’iniziativa Dubai Can mira a ridurre l’uso delle bottiglie d’acqua di plastica, promuovendo l’uso di borracce riutilizzabili e l’installazione di dispenser di acqua filtrata.

Conclusioni

Tutto questo può portare a pensare che un viaggio a Dubai sia molto dispendioso e quindi per le tasche di persone con molto denaro. In realtà da questa guida su cosa vedere Dubai in 4 giorni, sappiamo che, escluso il volo ma incluso l’hotel, un budget di 100-120€ al giorno è sufficiente. Se invece non si vuole troppo tirare la cinghia bisogna considerare una spesa di circa 200 euro al giorno a persona, incluso l’hotel.

Questo sito utilizza cookie tecnici per migliorare la tua navigazione. Clicca su Maggiori informazioni se vuoi saperne di più e su Accetto per dare il tuo consenso. Maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi